Agriturismo batte fascismo: la realtà delude il Pd
Sedici milioni di italiani si sono concessi una gita fuori porta o un breve viaggio l’altro ieri, primo novembre. Tra questi, ben dieci milioni di persone hanno trascorso almeno una notte del weekend lontano da casa, allungando un pochino la mini-vacanza. Complice il tempo fantastico e il clima da estate di San Martino, si è registrato il tutto esaurito un po’ ovunque, con città d’arte, località montane e agriturismi presi d’assalto.
E allora diciamolo: c’è più agriturismo che antifascismo. Ma come? Non c’era la dittatura in Italia? Non eravamo già al passaggio tra il cupo Anno Secondo e il nerissimo Anno Terzo dell’Era Meloni? Non si doveva organizzare la Resistenza? E invece no: al posto delle staffette partigiane, ci sono le comitive in gita. Molti effettivamente si sono recati in montagna o nei boschi: ma avendo in testa funghi e tartufi, non la Resistenza da organizzare. (...)
"A lezioni di manganello dai poliziotti": l'ultimo delirio della sinistra, fango sugli agenti