Liguria, la scelta di Bucci: "Ci ho pensato, ma è troppo presto per dirlo"
Il neo governatore della Liguria, Marco Bucci, terrà per sé una delega pesante tra Sanità, Bilancio e Cultura: lo riporta l'Agenzia Dire parlando dei numerosi colloqui che il presidente della Regione sta facendo nelle ultime ore in vista della formazione della nuova giunta regionale. Lo stesso Bucci, poi, avrebbe confermato questa indiscrezione: "Che deleghe mi tengo? Ci ho già pensato, ma è ancora troppo presto per dirlo", ha detto a margine del consiglio comunale. Poi, lasciando i corridoi e tornando nei suoi uffici, ha aggiunto: "Ne avrò una molto importante".
Una conferma, quella del sindaco di Genova, che però non scende troppo nel dettaglio. Per ora, dunque, non c'è nessun indizio su quale delega possa essere. Possibile che si tratti del Bilancio, che era già delega del presidente in entrambi i mandati dell'ex governatore Giovanni Toti. Bucci, tuttavia, in Comune non si è mai occupato direttamente di bilancio, affidando la delicata competenza al super assessore e vicesindaco Pietro Piciocchi. Più difficile, invece, che si tratti della Cultura, anche perché il neo governatore ha assicurato più volte in campagna elettorale che in Regione ci sarebbe stato un assessore alla Cultura. Nell'uscente giunta Toti la delega alla Cultura era nelle mani del presidente, dopo che l'ex assessore Ilaria Cavo era entrata in Parlamento.
Infine, c'è la Sanità. Toti, in precedenza, aveva tenuto per sé la delega all'inizio del suo secondo mandato e per tutto il periodo pandemico. Poi aveva deciso di nominare Angelo Gratarola. In ogni caso, se Bucci tenesse per sé la delega alla sanità, questo non escluderebbe comunque la nomina in posizioni strategiche di alcuni tecnici. A tal proposito starebbero circolando in questi primi giorni alcuni nomi per il ruolo di assessore: in primis quello del direttore generale di Liguria digitale, Enrico Castanini, ma anche quello dell'ex direttore generale della Asl 3, Luciano Grasso. Qualcosa di più comunque si sapra lunedì 4 novembre, quando Bucci si siederà attorno a un tavolo con tutti i coordinatori regionali dei partiti di centrodestra per iniziare a comporre la giunta.