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M5s, esplode la rissa Toninelli-Taverna: "Non disperatevi, sta sparendo"

Roberto Tortora
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Se il centrodestra in Liguria ha vinto, con l’elezione di Marco Bucci, mentre il Pd, pur perdendo, può comunque vantare la più alta percentuale di partito, i veri sconfitti delle ultime elezioni regionali sono quelli del Movimento 5 Stelle, letteralmente crollato al 4,6%. La recente lite tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, defenestrato proprio dal primo e attaccato pesantemente, hanno aperto una crisi forse insanabile tra il fondatore e il leader pentastellato. Allo scontro, inoltre, sono finiti anche l’ex-vicepresidente del Senato, Paola Taverna, e l’ex-ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. C’eravamo tanto amati, insomma. Un battibecco tutto “social”, cominciato da Toninelli su TikTok nel suo intervento per Radio Cusano Campus, in cui ha ammesso che il M5S in Liguria “non ha perso, ma semplicemente non c’era. Al suo posto il partito di Conte”. Con tanto di carico da 9 sottoforma di messaggio agli elettori: “Non disperatevi, perché si sta estinguendo da solo il partito di Conte”. 

A queste affermazioni, non ha potuto tacere Paola Taverna, che ha pubblicato un suo video sui social: “Allora, Danilo, ti chiamo così perché per dieci anni abbiamo lavorato braccio a braccio e conosciamo entrambi il M5s: questa non era la lista di Conte, ma del M5s. E se oggi abbiamo il 4,5%, dipende anche da una guerra interna che ci sta facendo molto male”.

 

Toninelli non ha solo raccolto, ma anche controreplicato: “Io ieri ho fatto un video in cui raccontavo la realtà delle cose, ovvero che in Liguria il M5s non c’era, perché c’erano i candidati scelti da Conte e checché ne dica Paola Taverna, che mente spudoratamente, non ci sono state autocandidature tra gli iscritti, non ci sono state votazioni dei singoli candidati, ma è stato creato un listino bloccato da qualcuno nelle stanze segrete o direttamente Conte o delegato da lui, ed è stato fatto un mero voto di ratifica, nulla a che vedere con il metodo del M5S”. Quindi, la punzecchiatura diretta alla Taverna: “Si sarà sentita tirata in ballo, perché sarà stata una delle attrici protagoniste di questo disastro. Lei era antropologicamente compatibile con il M5S, ma a un certo punto le è stato sul ca..o questo modo di fare, lei cambia idea. Evidentemente l'obiettivo finale era il terzo mandato”.

 

 

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