Elly Schlein perde in Liguria ma festeggia: "Il Pd vola!"
Non è da tutti esultare dopo aver fallito un rigore a porta vuota. Ma tutti non sono Elly Schlein: lei non solo festeggia, ma lo fa anche sotto la curva. Intervistata da Domani ha risposto che «il Pd vola», con tanto fiato in gola. Interpellata da Repubblica s’è mostrata raggiante perché in Liguria «il partito della premier ha perso 11 punti rispetto alle elezioni comunitarie», uno sragionamento politico, ma ci arriviamo. Intanto ricapitoliamo: il tre volte ministro dem Andrea Orlando ha perso dopo che il governatore uscente di centrodestra è stato arrestato per corruzione (sulle modalità dell’inchiesta abbiamo scritto in abbondanza); due mesi prima del voto i sondaggi davano il Pd in netto vantaggio; Elly e compagni erano scesi in piazza per chiedere la testa di Toti; il “modello Liguria” per i compagni faceva schifo; e la Schlein, oggi, è in brodo di giuggiole perché ha perso contro quelli che per lei erano i peggiori rappresentanti della politica locale. «Ci è mancato un soffio», ha commentato. Mannaggia! E dire che dopo le Regionali in Sardegna il vento era cambiato.
SCHIAFFONI
Elly è nel pallone, speriamo non aerostatico. La sinistra, dal voto politico di settembre 2022, ha perso 10 elezioni su 11 (Sicilia, Lazio Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Molise, Provincia autonoma di Trento; Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Liguria) e lei sfoggia il sorriso Durban’s. Ci vuole talento. La corrente riformista del partito le imputa di aver sbagliato a scegliere tra Conte e Renzi e lei replica: «Il Pd non può scegliere anche per gli alleati, ma essendo il partito più grande cerca di trovare soluzioni anche ai problemi degli altri». S’è visto. Elly spiega a Repubblica che «il Pd lavora incessantemente per farsi trovare pronto e far cadere un governo che sta massacrando e privatizzando la sanità pubblica e prendendo in giro gli italiani su numeri e allungando le liste d’attesa». E fa niente se al governo il Pd (da solo e con alleati) ha tagliato 31 miliardi in 8 anni, numeri della Fondazione Gimbe. «Ma se è così», chiede Repubblica collegandosi alle accuse di inefficienza rivolte dalla capodem al centrodestra, «perché Fdi è il primo partito del Paese e il suo consenso non scende?».
La domanda è bella. La risposta di più. «In Liguria rispetto alle Europee ha perso 11 punti», lo accennavamo. Che è come ammettere che quando la sinistra a febbraio ha vinto in Sardegna con Alessandra Todde il Pd è crollato, visto che ha preso il 13,8% e alle precedenti Politiche era al 19, la stessa percentuale nazionale della “Supermedia” dei sondaggi Youtrend nei giorni del voto sardo. Oltretutto in Liguria parte dei voti della lista di Fdi sono stati drenati dalle civiche, che nel centrodestra sono andate molto bene. E però non ditelo alla segretaria di Lugano che parla sui giornali ma sui social dopo la batosta che per lei è una vittoria non ha scritto niente. Chissà perché.
Pd e Schlein in estasi per aver perso in Liguria: sinistra surreale, cosa sta succedendo
SBADATAGGINE
Elly pontifica sulla gestione dei migranti, tuona che il governo «ha appena buttato 800 milioni (in 5 anni, ndr) per due centri in cui deportare le persone in Albania», e le sfuggono i 5 miliardi circa ogni 12 mesi che spendeva il Pd ai tempi d’oro delle cooperative. Elly è determinata: «L’obiettivo è vincere in Emilia Romagna», e ci manca pure che la sinistra perda in una regione dove vince da quando esistono le Regioni. E comunque, attenzione, «abbiamo vinto a Genova». Si è votato per il sindaco e non lo sapevamo? No. È successo nella fantasia del meraviglioso mondo di Elly. La quale tra un quotidiano e l’altro spiattella un po’ di frasi fatte un tanto al chilo, «l’autonomia spaccherà in due l’Italia» e «ora serve la coalizione». Ma dai! E chi dovrebbe crearla se non «il primo partito» di sinistra? Elly non aver paura, di sbagliare un calcio di rigore...