Nessun complotto, ormai è tutto alla luce del sole
L’ultimo governo con una chiara maggioranza, prima dell’esecutivo Meloni, fu quello di Silvio Berlusconi nel 2008. Il Cavaliere sembrava poter guidare una coalizione stabile, ma le cose non andarono come i numeri e la logica politica imponevano. La legislatura divenne il teatro di una guerriglia, si tornò a uno scenario simile a quello del 1992, con un quadro politico scardinato e una successione di governi senza identità. In due parole, una palude. Dodici anni e sette governi dopo, Giorgia Meloni vince con un risultato netto le elezioni del 2020 e, ancora una volta, il piccolo establishment italiano composto dalla magistratura, dal mandarinato dell’alta burocrazia, dall’élite editoriale e dai suoi referenti finanziari, apre il conflitto dei poteri irresponsabili contro la democrazia del voto. L’operazione punta dritto al bersaglio grosso, Meloni, la sua famiglia, i suoi collaboratori più stretti, ogni angolo della sua vita viene setacciato. (...)
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