Liguria, l'ex M5s Battelli: "Ho votato Marco Bucci"
"Sono di Genova e posso dire che Marco Bucci ha amministrato bene, tanto è vero che lo votai anche come sindaco". Con queste parole Sergio Battelli, deputato per due legislature con il M5s, ha messo una pietra tombale sulla sinistra e soprattutto suo ex partito. "Bucci ha affrontato temi concreti - ha proseguito -, mentre la sinistra ha basato la campagna elettorale sul fatto che gli avversari sono brutti e cattivi e non ha proposto nulla". Già, l'ex grillino che in Liguria vota Bucci: caso emblematico e piuttosto fragoroso.
In ogni caso, anche Battelli si iscrive al partito di chi ritiene che la disfatta in Liguria di Andrea Orlando sia soprattutto colpa di Giuseppe Conte e dei suoi veti continui. "Credo che il problema per lui sia stato Giuseppe Conte, il grande sconfitto di queste elezioni - ha spiegato Battelli intervistato dal Giornale -. Ormai il M5S è diventato il PdC, partito di Conte. I suoi referenti hanno imposto i candidati da mettere in lista senza avviare alcun tipo di confronto e gli attivisti non sono stati coinvolti nella scrittura del programma. Inoltre, non è piaciuto il voltafaccia sulla candidatura di Pirondini che - ha aggiunto - è sparita dopo 24 ore per sostenere Orlando".
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Alla luce dei pochissimi voti conquistati in Liguria, il M5s appare sempre di più inesistente. Almeno questo è il pensiero di Battelli. "Il M5s è inesistente, un partito del 4,6% votato solo dagli amici e dai parenti - ha tuonato l'ex grillino -. Conte, infine, a differenza di Elly Schlein, non ha fatto campagna elettorale nelle piazze per paura di trovarsi davanti il vuoto. Oggi il M5S, che aveva la piazza nel suo dna, è diventato un partito padronale che - ha concluso - non ha una linea politica chiara".
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