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Pier Luigi Bersani a Di Martedì: "Liguria? La sinistra è lì, rimonta", travolto dalle critiche

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Il centrosinistra in Liguria ha perso. E anche pesantemente. La vittoria di Bucci è arrivata sul filo di lana, ma per comprendere la portata del flop dei progressisti bisogna partire dalle premesse di queste elezioni: l'arresto di Giovanni Toti e l'inchiesta per corruzione. Due circostanze che avrebbero potuto spianare la strada a Pd e M5s e invece la sinistra e i pentastellati sono riusciti a fregarsi con le loro mani.

E così commentare il voto per i big della sinistra diventa cosa difficile. E Pier Luigi Bersani a Di Martedì si arrampica sugli specchi. "La sconfitta brucia, ma sento commenti stravaganti. La destra in Liguria è radicata, l'ultima volta che abbiamo vinto è stata 15 anni fa. Ci è mancato il colpo di reni, ma siamo lì", spiega l'ex segretario dem. Una presa di poszione che convince davvero poco. E così i commenti social sulle sue parole sono impietosi: "9000 voti non proprio li’ ! In Sardegna eravamo li’ 1000 voti", scrive uno dei tanti utenti.

E ancora: "Da smacchiare il giaguaro a smacchiare il canepardo è un attimo.......forse viene anche più facile". E ancora: "Si si sei arrivato primo ma non hai vinto". Ma Bersani non demorde: "La sinistra non è simpatica, purtroppo. Deve pronunciare parole di tipo universalistico e legalitario. In più ogni tanto fa la snob. Ma è in rimonta". E il copione si ripete, viene spianato sui social: "Non ha capito che più continua a proferire queste banalità e più danni fa al centrosinistra (o a quel che ne rimane)". Infine c'è chi non usa giri di parole: "Bevi meno. Bucci era 7 punti sotto r si è ritrovato un punto e mezzo sopra. C***! Posa il fiasco". 

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