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Verona, il cartello choc dei manifestanti: "Voglio bere il sangue di Salvini"

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"Voglio bere il sangue di Salvini". Scene da film dell'orrore in quel di Verona, dove si sta svolgendo la manifestazione in sostegno di Moussa, l'immigrato del Mali morto dopo il colpo di pistola inferto da un poliziotto. Un corteo che però è presto degenerato, con i manifestanti che hanno cominciato a lanciare sassi e bottiglie contro le forze dell'ordine e a intonare dei cori osceni.

"Lancio si sassi e bottiglie contro le forze dell'ordine, urla e insulti ai 'poliziotti assassini', cartelli e scritte 'Odio la Lega' e 'Voglio bere il sangue di Salvini' - ha commentato su X il segretario del Carroccio -. Se pensate che accoltellare un poliziotto sia normale, se pensate che spacciare droga sia normale, se non vi trovate bene a Verona e in Italia - ha poi aggiunto -, fate una bella cosa: tornate a casa vostra! Non ci mancherete".

Il vicepremier ai poi ricordato ai suoi follwers che tra poco ci sarà la sentenza sul caso Open Arms. "Meno 55 alla sentenza: condannato o assolto per aver difeso l'Italia? Venerdì 20 dicembre scoprirò se per la giustizia sono colpevole di aver bloccato gli sbarchi e protetto i confini o se sono semplicemente un italiano che, da ministro dell’Interno, ha fatto il suo dovere. L’ho fatto e lo rifarei, per la dignità dell’Italia, per la sicurezza degli italiani, per il futuro dei nostri figli. Avanti, a testa alta".

 

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