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Giorgia Meloni zittisce Pd e compagni in Liguria: "Si sono svegliati tutti sudati"

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Tutto il centrodestra si riunisce all'evento di chiusura della campagna elettorale in Liguria. A sostegno del candidato Marco Bucci, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani salgono sul palco accolti dai presenti con tanto di standing ovation. Non solo, perché all'Auditorium Magazzini del Cotone, mentre il premier prende la parola, alcuni manifestanti in magliette rosse rimangono in piedi in gruppo. A quel punto la leader di Fratelli d'Italia è costretta a chiedere loro di sedersi per non oscurare la visuale agli altri.

"Quando mi sono insediata ho fatto una promessa: che avremmo stravolto i pronostici e dopo due anni dobbiamo chiederci chi aveva ragione - esordisce Meloni -. I pronostici è che saremmo durati massimo sei mesi, sarebbe arrivata la tempesta finanziaria, l'Italia sarebbe andata in default, nessuno vorrà stringere la mano alla Meloni a livello internazionale... Poi si sono svegliati tutti sudati".

Il centrodestra dunque è più compatto che mai: "Andremo avanti con le riforme: giustizia, autonomia e premierato - tiene a precisare il presidente del Consiglio -. Lo faremo nonostante l'opposizione di chi non vuole cambiare nulla. Andremo avanti. Sono riforme fatte bene, riforme giuste. Tutto quello che faccio lo faccio per convinzione, non per interessi personali. Non ho una seconda agenda", afferma. "Alla sinistra continuiamo a farla guardare dal buco della serratura". Insomma, per Meloni il voto di sabato e domenica ha un solo esito: la vittoria del centrodestra. D'altronde, fino a qualche settimana fa la sinistra già cantava vittoria: noi attraversavamo una situazione difficile e loro già pregustavano una vittoria schiacciante. Poi hanno dovuto tornare a fare i conti con la realtà". 

 

 

 

 

 

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