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Se Salvini ribatte, i comici si arrabbiano

Ignazio Stagno
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Il video in cui Matteo Salvini ha esposto le sue ragioni e la sua difesa nel processo Open Arms e pubblicato sui social dal ministro subito dopo la richiesta di condanna dei pm di Palermo è stato irriso dalla sinistra e dai professorini dei talk show tanto amati dai progressisti. Ma se a criticare una clip è lo stesso Salvini ecco che si scatena la gazzarra e si cerca anche la rissa a colpi di frasi pesantissime. Il titolare del ministero dei Trasporti, sempre sui social, ha postato un video in cui Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, nella consueta copertina di Di Martedì, sparano a zero proprio sul leader del Carroccio. Lo fanno usando una foto iconica circolata sul web che ritrae proprio Salvini all'ingresso dell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo in occasione dell’ultima udienza del processo in cui è accusato di sequestro di persona. Il ministro appare mentre varca la soglia dell’edificio in cui si terrà l’arringa dell’avvocato Giulia Bongiorno con una didascalia “a testa alta”.

Ebbene, Luca e Paolo giocando (ma non troppo) su questa foto, nel corso dell’ultima puntata del talk di Floris andata in onda martedì la sparano davvero grossa: «Salvini a testa alta? Sembra che si stia cac*** addosso...», il tutto indicando la foto dell’ex titolare del Viminale al tempo delle vicende di Open Arms. Una battuta? Di sicuro una volgarità pretestuosa che non è sfuggita a Salvini. La risposta è infatti arrivata sui social in cui il ministro si chiede: «Questi sarebbero due comici?». Poi sempre Salvini ha accompagnato il suo sfogo con queste parole: «Ognuno è libero di esprimersi liberamente, per carità, ma più che ridere questi “comici” fanno tanta, tanta pena... Venerdì 20 dicembre sarò in Tribunale ad attendere la sentenza a testa alta! Una condanna al carcere, per aver difeso la mia Italia, non mi spaventa. La “paura” la lascio volentieri a vigliacchi, sinistri e codardi».

 



IL MORALIZZATORE
Insomma, una legittima critica a una satira che a volte può anche essere scorretta e varcare alcuni limiti, quelli della decenza. Ma poiché la critica è arrivata da Salvini ecco che arriva il moralizzatore Luca Bizzarri a redarguire il ministro. Come? Con un’altra clip sui social in cui inveisce contro Salvini: «Fa molta tenerezza quando un politico se la prende coi comici, ha detto che facciamo pena. Ci ha esposti alla gogna dei suoi social, io però vorrei dirgli che della sua gogna social me ne sbatto i c...». Ecco servito il cortocircuito. Le critiche possono essere declinate a senso unico: se l’epicentro dello sproloquio è Salvini, allora tutto è lecito, se invece si mette in discussione la satira che piace alla sinistra ecco che scatta non solo l’attacco allo stesso Salvini ma come si dice in gergo, Bizzarri gli dà pure il resto. Il tutto con un tono che poco ha a che fare con lo stile e l’eleganza.

L’IRA DEGLI INTERNAUTI
E così su X è scoppiato il finimondo sotto la clip di risposta di Luca Bizzarri: «Farebbe più bella figura a tacere sto pagliaccio, il suo problema è che non fa neanche ridere», scrive un utente. E ancora: «Quello che dovrebbe far ridere sei tu, ma è vent’anni che ci provi e non ci riesci. BizzarrO di nome e di fatto!». C’è anche chi gli dà un consiglio: «Fatti una vita Luca. Smetti con l’ossessione per Salvini ogni giorno. Non hai una bella cera». C’è poi chi prova a dargli una lezione sul repertorio: «Caro Bizzarri puoi anche sbattertene i c... ma ci tengo a farti sapere che mio nipotino diceva cacca e rideva a 4 anni... ma già a 7 anni ha smesso con questa scemenza... E proprio perché dici di averne compiuti 18 e più aggiungo io... con la cacca non fai ridere». Ma non finisce qui: «Quando tentavi di fare il comico Bizzarri avevo dei dubbi adesso che ti sei buttato a tentar con i politici ho la certezza che nemmeno la satira ti calza!», sentenzia un altro utente. Bizzarri riuscirà a digerire queste critiche? Almeno il linguaggio usato dagli utenti per commentare la sua replica a Salvini è ben più elegante di quello scelto dal comico per sputare veleno...

 

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