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Destra, macché omofoba: sempre aperta e laica fin dai tempi di Almirante

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C’è nella storia della destra che si vorrebbe omofoba un episodio poco noto ma significativo che coinvolge un padre nobile, Giorgio Almirante, icona indiscussa del mondo che guarda a FdI e a Giorgia Meloni. E l’episodio riguarda Armando Plebe, il filosofo scomparso nel 2017, la cui adesione al Msi fece scalpore e che negli ultimi anni della sua vita fu anche editorialista per Libero. Difensore per un tratto dell’ortodossia sovietica, nel 1967 Plebe pubblicò Che cosa ha veramente detto Marx (Ubaldini), che fu uno dei testi più diffusi durante la contestazione studentesca del 1968. Ma Plebe si dissociò dal ’68 e abbracciò una militanza con i socialdemocratici di Giuseppe Saragat, che però fu breve.

All’inizio degli anni ’70, quando nacque la destra nazionale, Plebe ebbe una clamorosa rottura con il pensiero del filosofo di Treviri e divenne fra i sostenitori dell’anticomunismo politico-culturale schierandosi con il leader missino Almirante che lo volle alla guida del Fuan e in particolare responsabile del settore cultura del partito. Oltre a farlo due volte senatore. (...)

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