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Liguria, tam-tam a ridosso del voto: le indiscrezioni sulla sfida Bucci-Orlando

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Sarà una lotta all'ultimo voto in Liguria tra i candidati presidenti Andrea Orlando, sostenuto dal centrosinistra, e Marco Bucci del centrodestra. La Regione prima amministrata da Giovanni Toti è chiamata alle urne domenica 27 e lunedì 28 ottobre. I punti di debolezza dei due, che sarebbero testa a testa nelle previsioni di voto, sono diversi: da una parte pesa l'inchiesta che ha coinvolto Toti, dall'altra invece c'è chi accusa l'ex ministro dem di vivere principalmente a Roma e quindi di non conoscere davvero il territorio. Un'accusa a cui Orlando ha risposto: "Ma quando mai, ho casa a La Spezia, era di mio nonno, riscattata dai palazzi popolari costruiti da Fanfani: vengo qui tutti i weekend". 

Negli ultimi giri elettorali prima del voto, comunque, entrambi i candidati si mostrano sicuri di sé. E fanno delle ipotesi sui voti degli elettori di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi che avrebbe sostenuto l'esponente del Pd, se Conte non avesse messo il veto. "Voteranno quasi tutti per me, dall’altra parte c’è l’estrema sinistra", ha detto Bucci. Mentre Orlando: "La gran parte di Italia viva sarà col centrosinistra, non seguiranno certo Meloni, Salvini e Vannacci". Secondo il dem, inoltre, "finirà 51 a 47". A sostenerlo c'è ovviamente la segretaria del Pd Elly Schlein, che in Liguria c'è stata 3 giorni la scorsa settimana.

 

 

 

La speranza dei dem è di strappare la Regione al centrodestra. Nonostante l'impegno, però, non sono mancati scivoloni e gaffe nell'ultimo periodo. Qualche giorno fa Orlando, probabilmente distratto, ha parlato di 5 capoluoghi in Liguria, mentre in realtà sono 4. In ogni caso, resta ancora poco tempo per strappare gli ultimi voti: oggi, venerdì 25 ottobre, si terranno i comizi finali. Da una parte Schlein con Conte, Fratoianni, Bonelli e Calenda collegato. Dall'altra Meloni, Salvini e Tajani. 

 

 

 

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