Matteo Salvini contro Ilaria Salis: "Non chiedo l'immunità, a differenza di qualcuno che piagnucola"
Anche Matteo Salvini ha attaccato Ilaria Salis riguardo ai suoi guai con la giustizia ungherese. L'eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra, dopo essere stata eletta a Bruxelles, è riuscita a sottrarsi al giudizio della magistratura di Budapest. Ma di recente l'Ungheria ha chiesto a Roberta Metsola, la presidente dell'Eurocamera, di revocare l'immunità di cui gode da quando siede negli scranni europei. Com'era prevedibile, lei si è difesa sostenendo che quello di Viktor Orban sia un regime illiberale che vuole condannarla per le sue posizioni politiche.
"C'è modo e modo di stare al mondo - ha spiegato Salvini in una Instagram stories -. C'è chi scappa dai processi, chiedendo impunità, immunità, dopo aver occupato le case altrui rivendicandolo come diritto e invece chi non si pente assolutamente di quello che ha fatto da ministro: aver bloccato gli sbarchi irregolari, aver contrastato gli scafisti, i trafficanti, le associazioni straniere - ha proseguito - che avevano preso l'Italia come unico campo profughi al mondo".
Il segretario della Lega, con una specie di countdown, ha poi ricordato quanti giorni mancano alla sentenza sul caso Open Arms. "Tra 57 giorni, il 20 dicembre invece di preparare il Natale coi figli, sarò a Palermo e rischio fino a sei anni di carcere perché l'accusa è di aver difeso i confini del mio paese - ha ricordato Salvini -. Non scappo, non mi pento, non patteggio, non chiedo immunità. Vado a testa alta in quel tribunale, a differenza di qualcuno che piagnucola e scappa perché difendere l'Italia e gli italiani non è un reato - ha concluso - ma un diritto e un dovere".