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Piero Fassino vende tutto, "casa a Torino e casale in Maremma": quanto ha incassato

Roberto Tortora
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Dai profumi agli immobili il passo è breve, ma di sicuro in questo caso parliamo di transazioni in completa legalità e non certo di furti. Ci riferiamo, ovviamente, a Piero Fassino, ex-ministro della Giustizia ed ex-sindaco di Torino.

Nel corso degli ultimi mesi è passato dall’essere “famoso” per la sua carriera politica a “famigerato” per la vicenda dei profumi Chanel sottratti all’aeroporto di Fiumicino. A settembre ha pagato un risarcimento di 500 euro alla società di Duty Free ed ha così evitato il processo, ottenendo l’archiviazione delle accuse anche per la tenuità del fatto e la condotta riparatoria mostrata. Ora, secondo quel che riporta Fosca Bincher su Open, Fassino si è buttato sul commercio del mattone, che dovrebbe garantirgli una sicurezza definitiva ed evitare casi incresciosi come quest’ultimo.

 

 

 

Fassino, infatti, ha depositato in Parlamento la dichiarazione dei redditi 2024 (reddito complessivo ufficializzato di 144.423 euro), ma il 3 giugno scorso ha venduto ad una coppia piemontese l’appartamento di Torino in corso Mediterraneo, quello ereditato dalla mamma, Carla Grisa. Un trilocale con due stanze, un salone, un bagno e due balconi per 92 metri quadrati calpestabili, più la cantina. Non è dato sapere quanto abbia ricavato da questa vendita. Ma non basta, perché il 9 luglio Fassino ah centrato un altro affare, vendendo il casale di Scansano in Maremma, non lontano dalla spiaggia di Capalbio, acquistato nel 2003 a metà con la moglie Anna Maria Serafini. Ad acquistare l’immobile, stavolta, una coppia di parigini, che hanno corrisposto a Fassino una cifra di circa 780mila euro, di cui 20mila per il terreno che lo circonda.

 

 

 

Un prezzo al ribasso rispetto all’acquisto, fatto con un mutuo ventennale (poi prolungato e spalmato) da 800mila euro al Monte dei Paschi di Siena. Mutuo che, peraltro, è ancora in corso e infatti i coniugi parigini hanno versato a saldo 350.854,36 euro proprio alla banca senese. Sul conto bancario di Fassino a Montecitorio, invece, sono finiti i restanti 404.145,64 euro

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