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Donzelli e Patarnello: "Perché Meloni è un problema per le toghe rosse"

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"Giorgia Meloni è un problema per le toghe rosse perché non è ricattabile. Non insegue interessi personali. Lo sapevamo. Ma, colpa grave, Meloni vuole riformare la giustizia. E i magistrati, secondo Patarnello, non sono abbastanza compatti nel combatterla". Così Giovanni Donzelli, responsabile organizzativo di Fratelli d'Italia, commenta in un video sui social la notizia della mail del giudice pubblicata dal Tempo, senza dubbio il caso politico di giornata.

"Care toghe rosse - prosegue - compito dei magistrati, e la maggior parte dei vostri colleghi che combatte in trincea lo sa benissimo, è quello di fermare i mafiosi, i criminali, non quello di fermare i governi democratici. Preoccupatevi degli spacciatori, i mafiosi, i trafficanti. Non della Meloni. Patarnello in più trascina in questa battaglia contro il governo i vertici dell'Anm".

 

 

 

"Ci hanno dato dei complottisti - prosegue Donzelli - ma nemmeno nei nostri incubi peggiori avremmo immaginato di dover leggere mail di magistrati intenti a brigare su come porre rimedio sulle scelte politiche di un governo democratico. E tra l'altro magistrati che si sentono le spalle coperte proprio dai vertici della magistratura. Mi auguro che l'Anm prenda le distanze e che tutte le forse democratiche si stringano attorno al governo e alla Costituzione. Non si tratta di un gioco, ma delle basi della nostra democrazia, che non prevede scorciatoie giudiziarie rispetto alle elezioni democratiche".

Donzelli non è l'unico dentro a Fratelli d'Italia a esprimere grande preoccupazione per quanto emerso. "Ecco le azioni di pochi giudici di sinistra che squalificano la magistratura e delegittimano le istituzioni", dice il viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli, in veste di coordinatore dell'Assemblea nazionale FdI, a proposito della mail di Paternello e della decisione mancata convalida del trattenimento dei 12 migranti in Albania, a Gjader. "Mi batterò - riprende - per norme che salvaguardino la divisione dei poteri nello Stato. Basta intromissioni del potere giudiziario in quello esecutivo. Democrazia minacciata. Reputo altresì inqualificabile il comportamento di una certa magistratura eversiva, e mi riferisco al contenuto della mail scambiata ieri tra esponenti di Magistratura Democratica che aveva come oggetto il contrasto mediante la propria attività nei confronti del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, così come riportato oggi dalle colonne del quotidiano Il Tempo".

 

 

 

"Lo scoop del quotidiano Il Tempo - aggiunge Cinzia Pellegrino, senatrice di FdI - mette in luce un problema grave per la nostra democrazia. La mail pubblicata dal giornale e firmata dal sostituto procuratore della Cassazione, Marco Patarnello, è la prova dell’esistenza di una magistratura politicizzata e schierata a sinistra il cui unico obiettivo è sovvertire la volontà popolare, mirando a contrastare l’azione del governo guidato da Giorgia Meloni. Preoccupa che la nostra premier sia giudicata un problema proprio grazie alla sua rettitudine e onestà, anziché considerare queste caratteristiche come un merito. E’ necessario fare chiarezza su quanto pubblicato il più presto possibile".

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