Giorgia Meloni, la replica al magistrato della email: "Non si muove per interessi personali"
Il caso del giorno è quello della email spedita dal sostituto procuratore della Cassazione, Marco Patranello, ai membri della sua mailing-list. Una vicenda di cui dà conto il Tempo, una vicenda inquietante: magistratura contro governo. Toghe contro Giorgia Meloni.
La mail è stata inviata ieri, sabato 19 ottobre. E nel testo si definisce "pericolosa" Giorgia Meloni. Pericolosa perché non può essere attaccata per via giudiziaria e perché agisce in base alla sua visione politica. Toni sconcertanti che fanno pensare ad un disegno di una certa parte di magistratura contro l'esecutivo. Il tutto mentre continua la polemica per lo stop imposto dal tribunale di Roma ai centri di rimpatrio in Albania.
Meloni viene definita "più pericolosa di Silvio Berlusconi". La ragione è sempre la stessa: Berlusconi poteva essere colpito da inchieste e, secondo la toga, "agiva per interesse". Meloni, al contrario, agisce in base ai suoi obiettivi politici. Parole che, paradossalmente, sono un elogio di Meloni, se non fosse che questo elogio arriva da un magistrato che la definisce pericolosa e che chiede ai suoi lettori di "porre rimedio".
La vicenda, ovviamente, ha fatto insorgere FdI, che parla di un "disegno per abbattere il governo" e che ha già presentato un'interrogazione a Carlo Nordio, ministro della Giustizia. E ora, sul caso, arriva la replica anche della diretta interessata, quella di Giorgia Meloni. Il premier ha infatti rilanciato sui social la email di Patranello, in particolare questo estratto: "Meloni non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più forte, e anche molto più pericolosa la sua azione (...)". Dunque, di suo pugno ha aggiunto: "Così un esponente di Magistratura democratica". Punto e stop. Una replica breve, ma durissima, incisiva. Meloni mostra il lato più oscuro della magistratura e, al contempo, ricorda cosa pensano di lei i suoi nemici togati: "Non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più forte". Da certi punti di vista, il miglior complimento che le potessero fare...
“Meloni non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più forte, e anche molto più pericolosa la sua azione (...)”. Così un esponente di Magistratura democratica. pic.twitter.com/p2oeaXuvGF
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 20, 2024