Ucraina, l'affondo del generale Vannacci: "Conosco la guerra ed è schifosa. Se gli obiettivi non arrivano..."
Oggi, venerdì 18 ottobre, si è tenuto il Congresso nazionale di Meritocrazia Italiana. Tra gli ospiti il generale Roberto Vannacci. Al centro del dibattito il conflitto in Ucraina, la guerra scatenata dalla Russia di Vladimir Putin.
E sul conflitto ha detto la sua proprio il generale, uno che di fronti di guerra e conflitti se ne intende, avendoli vissuti in prima persona. "Conosco la guerra e so quanto è schifosa - ha premesso Vannacci -. Se si può, si deve evitare. Quando gli obiettivi non arrivano, da due anni e mezzo vengono proclamate vittorie e si stabiliscono sanzioni che devono far fallire degli Stati e poi ciò non avviene, bisogna cambiare strategia", ha tagliato corto, ribadendo nei fatti il suo punto di vista sul conflitto. Da tempo, infatti, Vannacci sostiene che l'Ucraina di Volodymyr Zelensky debba negoziare con Putin per arrivare a una pace. Il generale, per inciso, si è sempre mostrato scettico circa le possibilità di Kiev di poter vincere la guerra.
"Mi raccomando, una Decima nel posto giusto": il generale Vannacci spiana Andrea Orlando
Ma il congresso di Meritocrazia italiana è stato l'occasione anche per un curioso siparietto che ha riguardato sempre Vannacci e Marco Rizzo, ex segretario del Partito comunista. Rizzo, infatti, ha regalato al generale una maglietta rossa con la scritta: "Io sto con Marco Rizzo e tu?". In calce la foto proprio del faccione del comunista. Il generale ed eurodeputato leghista ha accettato il regalo "con piacere". Dunque ai giornalisti che hanno chiesto a Rizzo - oggi coordinatore di Democrazia sovrana e popolare - se c'è qualcosa di comunista in Vannacci, lo stesso Rizzo ha risposto: "Il tema non è la destra o la sinistra, ma le élite finanziarie e il popolo, questa è la lotta che si combatte". Insomma, una discreta supercazzola.
"No all'archiviazione", il gip si accanisce contro il generale Vannacci: cosa rischia ora