Manovra, niente aumento delle tasse. Il CdM: contributo dalle banche, tagli e più fondi alla Sanità
Le misure per le famiglie numerose, la conferma del taglio del cuneo fiscale e dell'accorpamento delle prime due aliquote Irpef, tra le misure; il contributo delle banche e la spending review, tra le coperture. Il Consiglio dei ministri riunito in tarda serata approva lo schema del Ddl Bilancio, il decreto fiscale, il decreto legislativo sulle accise e il Documento programmatico da trasmettere entro la mezzanotte a Bruxelles. Provvedimenti complessi e di peso che stabiliscono le entrate e le uscite per il 2025 per una manovra del valore complessivo di 30 miliardi. Nessuna conferenza stampa finale: il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti parlerà mercoledì.
NATALITA' - In manovra ci sono misure per sostenere la natalità: tra queste l'estensione della decontribuzione alle mamme lavoratrici autonome con due o più figli. Rivisitato l'assegno unico a favore delle famiglie numerose; stessa ratio per le detrazioni fiscali.
TAGLIO DEL CUNEO E IRPEF - Il ddl conferma il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori con reddito entro i 35mila euro e la riduzione a tre degli scaglioni Irpef. Possibile in Parlamento innalzare la soglia dei beneficiari del taglio del cuneo ai redditi entro i 50mila euro se i fondi in arrivo dal concordato preventivo a fine ottobre si riveleranno sufficienti per le coperture dello sgravio.
PIU' RISORSE PER LA SANITA' - La Sanità dovrebbe ricevere 3 miliardi in più quest'anno rispetto ai 5 miliardi stanziati nella scorsa legge di bilancio. Di fatto, sarà l'unito Ministero che sfuggirà alla severissima spending review già annunciata nei giorni scorsi dal ministro Giorgetti.
LE COPERTURE - Per le coperture della manovra 10 miliardi arriveranno dalla stima migliore delle attese del deficit-pil 2024 al 3,8% dal precedente 4,3% (0,5 punti percentuali in meno, circa 10 miliardi appunto). Altri 6 miliardi verranno reperiti dagli accantonamenti fiscali, dalla cancellazione dell'Ace al fondo per il taglio delle tasse.
SPENDING REVIEW - I tagli dell'amministrazione centrale potrebbero raggiungere il 5%, forse verranno esclusi dalla revisione della spesa i Comuni.
CONTRIBUTO BANCHE - Altri fondi arriveranno da un contributo da parte delle banche di circa 3-4 miliardi. Possibile anche il ricorso a un anticipo sulle Dta (le imposte differite attive) per altri 3 miliardi.
DECRETO FISCALE - Nel dl fiscale da circa 1,5 miliardi di euro il governo anticiperà parte delle spese previste per il 2025: l'adeguamento delle pensioni, le risorse per il pubblico impiego e il bonus Natale per le famiglie meno abbienti.
ACCISE - In Cdm anche il decreto legislativo per allineare le accise tra gasolio e benzina. In arrivo, secondo quanto si legge in una bozza del decreto in questione, anche un'estensione da due a quattro anni dell'autorizzazione "a mezzo patentino" per la vendita di tabacchi. Obiettivo della misura - insieme alla progressiva telematizzazione dei procedimenti amministrativi sia di rilascio che di rinnovo dell'autorizzazione - è quella di rendere più semplice e rapido il procedimento amministrativo per gli operatori del settore, si legge nella relazione illustrativa che accompagna la bozza del decreto.