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Giorgia Meloni contro i De Luca, altissima tensione alla Camera: "Il vero danno erariale"

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Altissima tensione alla Camera e nuovo capitolo nella guerra tra Giorgia Meloni e Vincenzo De Luca. L'occasione è il dibattito a Montecitorio, con la premier che riferisce in aula alla vigilia del Consiglio Ue. E il discorso, a un certo punto, scivola sul governatore Pd della Campania.

"Voglio dire al collega Piero De Luca, che addirittura configurava il danno erariale, che secondo me si configura come danno erariale il fatto che un presidente di Regione spenda migliaia di euro dei soldi dei cittadini per comprare una pagina del quotidiano per dirsi solo quanto è bravo... Quello secondo me è danno erariale, non il protocollo con l'Albania", è l'attacco frontale della presidente del Consiglio al deputato dem nonché figlio del governatore, riferendosi proprio all'iniziativa elettorale del padre. 

"Il prossimo Consiglio europeo è chiamato a prendere decisioni fondamentali in un momento di grande tensione internazionale. Si occuperà anzitutto della situazione in Medio Oriente. L'attacco israeliano contro le basi Unifil è un atto inaccettabile, una grave violazione del diritto internazionale umanitario. Ciò che sta accadendo a Gaza è un massacro intollerabile che va oltre il legittimo esercizio della difesa - sono le parole pronunciate poco prima da De Luca Junior -. È ora di lavorare per un immediato cessate il fuoco, la liberazione incondizionata degli ostaggi, e il rilancio del processo di pace, sostenendo gli appelli all'embargo di armi a Israele e adoperandosi anche per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Vi chiediamo di confermare in Consiglio gli impegni presi finora per sostenere l'Ucraina con tutte le forme di assistenza necessarie. È fondamentale però che l'Europa avvii anche uno sforzo negoziale maggiore per una soluzione diplomatica di pace, una pace giusta e sicura".

"Un altro tema centrale - sottolinea - sarà la gestione dei flussi migratori. Dopo anni di slogan tra 'porti chiusi' e 'blocchi navali', avete dovuto fare i conti con la realtà di un fenomeno epocale che richiede soluzioni strutturali. Se vuole fare passi avanti presidente Meloni, lavori a Bruxelles non a Tirana, le soluzioni si ottengono in Europa e con l'Europa. Il Consiglio discuterà poi di competitività e governance economica. Tanto del lavoro da fare è indicato nei report di Enrico Letta e Mario Draghi, che ringraziamo per il loro straordinario contributo. Perché noi tra le idee di Letta e Draghi o quelle di Orban e Le Pen, non abbiamo dubbi su quale scegliere per il bene dei nostri cittadini e il futuro dell'Europa. Abbiamo bisogno di più Europa, non di meno Europa Presidente per difendere gli interessi dei nostri cittadini. Questo è il percorso che vi invitiamo a intraprendere a partire dal prossimo Consiglio". 

Dopo la risposta della Meloni al figlio, ecco la replica ironica di De Luca Senior: "Formidabile performance dell'on. Meloni in Parlamento: duro attacco a un Presidente di Regione che ha osato, con una comunicazione istituzionale prevista per legge, informare i suoi concittadini della sua azione di governo, facendo parlare i numeri. Ringraziamo per il forte rilancio comunicativo delle eccellenze regionali - conclude il governatore Pd campano, su Facebook -. Contiamo su una analoga attenzione anche sulle ulteriori cento eccellenze di cui sarà data puntuale comunicazione". 

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