Albania, Ilaria Salis senza vergogna: "Sono campi di concentramento per migranti"
È partita ieri, lunedì 14 ottobre, la nave della marina militare italiana Libra che sta trasportando i primi migranti verso le coste albanesi. Lì, in accordo con il governo di Tirana, saranno ospitati in alcuni Cpr costruiti appositamente. Una soluzione, quella ideata da Giorgia Meloni in sinergia con Edi Rama, che ha trovato il plauso di altri leader europei come il premier britannico Keir Starmer e il conservatore spagnolo Alberto Núñez Feijóo. Ma che invece scatena le opposizioni in Italia. La segretaria del partito democratico Elly Schlein ha definito questa operazione alla stregua di "una deportazione". Nicola Fratoianni, invece, ha parlato di "grancassa propagandistica del governo".
Al coro indignato della sinistra si è unita anche Ilaria Salis. "I campi di concentramento per migranti in Albania sono l’ennesima vergogna di cui i nostri governi sono responsabili - ha scritto l'eurodeputata di Avs su Instagram -. La destra italiana fa da testa di ponte per la politica europea contro le migrazioni e il diritto d’asilo, non solo con il beneplacito silenzioso, ma anche - ha proseguito - con l’elogio pubblico da parte della Commissione. Ursula Von der Leyen ha infatti dichiarato che 'con l'avvio delle operazioni previste dal protocollo Italia-Albania, saremo anche in grado di trarre lezioni pratiche'.”
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"La verità - ha aggiunto la Salis - è che, nella sostanza, quasi tutti gli schieramenti politici condividono, al di là delle sfumature retoriche, la stessa posizione reazionaria, classista e razzista sui movimenti di esseri umani. È necessario - ha concluso - un sussulto sociale di dignità, in nome dell’internazionalismo tra lavoratori e dell’eguaglianza tra esseri umani".