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Matteo Salvini contro Tavares: "Incentivi? Si vergogni e chieda scusa"

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Matteo Salvini non ci va per il sottile e di fronte alle parole di Carlo Tavares non può che dirsi indignato. L'ad di Stellantis ha infatti parlato di fronte alle commissioni Attività Produttive della Camera e Industria del Senato, invitato per parlare dei volumi produttivi in calo in Italia, della cassa integrazione nelle fabbriche, del calo delle immatricolazioni e degli impegni futuri. Eppure proprio le mancate risposte e la richiesta di nuovi incentivi statali hanno indignato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. "Il settore dell'automotive è in crisi anche per colpa sua. L'ad di Stellantis dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa. L'ad e la dirigenza di Stellantis dovrebbero chiedere scusa agli operai, agli ingegneri, ai tecnici, agli italiani e alla storia dell'auto italiana. Non è più in condizione di chiedere niente per come hanno mal gestito e mal amministrato un'azienda storica italiana", tuona a margine dell'inaugurazione della metro M4 a Milano.

Un pensiero, quello del leader della Lega, condiviso dalla stessa Confindustria. "Io credo" - interviene il presidente Emanuele Orsini - che questa crisi dell'auto "sia purtroppo una delle ripercussioni delle scelte della precedente Commissione europea sul Green deal. Non vorrei che lo stop al motore endotermico nel 2035 e le ultime annunciazioni della rivisitazione al 2026 dessero adito a qualcuno di non fare produzione in Italia. Noi abbiamo bisogno che le produzioni in Italia vengano mantenute e chiedere ulteriori incentivi mi sembra onestamente una pazzia".

Il ragionamento è chiaro: "Noi abbiamo bisogno di piani industriali seri, di imprese che stiano sul territorio che costruiscano i propri prodotti nel nostro Paese". Insomma, la delusione è tanta da parte dei sindacati ormai pronti allo sciopero generale nazionale. La manifestazione, proclamata da Fim, Fiom e Uim, si terrà a Roma il 18 ottobre. Protesta che arriva dopo il no delle tre organizzazioni a un incontro con lo stesso Tavares.

 

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