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Unifil? La sinistra difende i nostri soldati solo se a sparare sono gli israeliani
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Guai a chi tocca i militari italiani. Adesso che di mezzo c’è Israele. Perché in passato, quando si è trattato di far sentire la solidarietà dell’intero Parlamento ai nostri soldati impegnati nei vari teatri internazionali, la sinistra si è sempre sfilata. A colpi di “se”, “ma”, “però” e “forse”. Missione Alba in Albania, e poi Kosovo, Afghanistan, Iraq, Libia e la vicenda dei due fucilieri della Marina, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Le forze progressiste hanno sempre preso la strada opposta rispetto a quella del centrodestra sul sostegno alle Forze armate. Invece oggi è tutta un’esibizione di muscoli all’indirizzo dello Stato ebraico. I toni sono insolitamente alti, stavolta. Per dire: «Tutti con Unifil» (e contro Israele, ovvio).
Dai blog
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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