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Basi italiane colpite in Libano, Guido Crosetto duro su Israele: "Né errore, né incidente. Crimini di guerra"

Guido Crosetto

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"Italia e Nazioni Unite non possono prendere ordini da Israele". A dirlo, in modo chiaro e netto, è stato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi sull’attacco israeliano alle basi Unifil. "Non si tratta di un errore o un incidente" e non può essere una giustificazione il fatto che Israele avesse chiesto di evacuare le basi, ha aggiunto il ministro, "vogliamo capire perché è successo quello che è successo". Poi ha spiegato che gli "atti ostili compiuti e reiterati contro la postazione 1-31 di Unifil potrebbero costituire crimini di guerra e rappresentano una violazione del diritto umanitario non giustificata da alcuna necessità militare". 

Poi lo stesso Crosetto ha aggiunto: "Non si tratta di un errore e non si tratta di un incidente, per questo non ci basta che non ci siano stati feriti gravi: abbiamo bisogno di avere spiegazioni formali nel più breve tempo possibile. L’ambasciatore non era in grado di fornire tutti gli elementi richiesti, e quindi aspettiamo spiegazioni".

E ancora: "La situazione in quella zona del Libano ci preoccupa non da oggi, ma quello che è successo ieri e oggi è totalmente inaccettabile: non esiste la giustificazione che Israele avesse avvertito in anticipo che alcune basi dovevano essere lasciate: le Nazioni Unite e i paesi membri di Unifil non possono prendere ordini da Israele". Infine il ministro ha concluso: "La situazione nel sud del Libano ci preoccupa non da oggi, ma quello che è successo ieri e oggi è totalmente inaccettabile". 

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