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Giorgia Meloni, l'accusa degli ambientalisti: "Crudele, fa soffrire i polpi"

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Ogni argomento è buono per attaccare Giorgia Meloni. Mercoledì 9 ottobre, per esempio, è stata la Giornata mondiale del Polpo. E - sembra incredibile - gli animalisti hanno colto la palla al balzo per attaccare il governo: "L'Italia ha stanziato oltre un quarto di milione di euro per sostenere lo sviluppo dell'allevamento di polpi. Sì, avete letto bene. Mentre ospedali, scuole, infrastrutture soffrono la mancanza di fondi, il nostro governo ha scelto di investire soldi pubblici per una pratica crudele e insostenibile. E l’Italia ovviamente non è sola. A livello globale, sono stati spesi almeno 13,3 milioni di euro per questo folle progetto…”.

Ma, assicurano gli animalisti, ci sono anche Paesi ben peggiori rispetto al nostro: "La Spagna guida questa corsa con quasi 10 milioni di euro investiti. Una cifra sconvolgente che, oltre a essere una palese violazione del rispetto per gli animali, rappresenta un affronto alle reali priorità ambientali e sociali. L’Europa invece ha stanziato 3,6 milioni di euro, sia come finanziamento che come parte di prestiti per sostenere le aziende private coinvolte".

 

 

A quanto pare, la crescita degli allevamenti intensivi è diventata la nuova crociata degli ambientalisti. Il motivo? Rischierebbe di favorire un declino delle popolazioni selvatiche e gli spazi ridotti sarebbero poco compatibili “con la natura intelligente e solitaria degli animali, poco compatibile con condizioni di sovraffollamento”. “Confinarli in spazi ridotti potrebbe indurli a comportamenti aggressivi o addirittura a episodi di cannibalismo”, si legge nell’ultimo studio, diffuso nei giorni scorsi.  

Polpi, qui il video della protesta ambientalista

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