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Forza Italia "al 20%, ecco cosa siamo": la sfida degli azzurri può cambiare il quadro

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Una Forza Italia al 20%: è questo l'obiettivo degli azzurri. Nemmeno tanto segreto, visto che a dirlo chiaro e tondo è Alessandro Sorte, deputato e segretario regionale lombardo del partito fondato da Silvio Berlusconi. Si parla della Lombardia, ma il ragionamento vale per tutta Italia perché sondaggi alla mano FI sta confermando il botto di giugno alle elezioni europee (dove è arrivata al 9.5%) e nelle giuste condizioni, per esempio in presenza di candidati forti o tornate elettorali particolarmente significative e caratterizzanti, pensare a un ritorno sopra quota 10 per cento è tutto tranne che utopia. E si sa, nella politica, la vittoria è una macchina che si auto-alimenta. 

 "Voglio ricordare cos'è oggi Forza Italia in Lombardia: quattro senatori, dieci deputati, due eurodeputati, un sottosegretario, otto consiglieri regionali, due assessori - sono i dati snocciolati da Sorte intervenendo alla Giornata dell'Economia, l'evento azzurro in corso a Milano -. Abbiamo eletto sedici consiglieri provinciali una settimana fa, che si aggiungono ai cinque delle due province che non sono andate al voto, eletti da quasi duemila consiglieri comunali. Da qui iniziamo a lanciare la sfida per far diventare Forza Italia il primo partito del centrodestra in Lombardia".

 

 

 

"Credo che con i senior, con i giovani, con le donne e con il nostro Segretario Nazionale, Antonio Tajani, che ha avuto il coraggio di candidarsi in Europa, non nascondendosi come hanno fatto altri leader ma trainando il partito, con questa squadra possiamo puntare al 20%. Sappiamo che lassù c'è un signore, Silvio Berlusconi, che ci sta guardando", conclude Sorte.

 

 

 

Nella stessa occasione, ha parlato anche l'europarlamentare Fulvio Martusciello, capogruppo di Forza Italia a Bruxelles: "Il Partito Popolare Europeo ha scelto l'Italia, e in particolare Napoli, come luogo privilegiato per la sua crescita, perché qui il PPE si sta espandendo più velocemente rispetto agli altri Paesi". Durante gli Study Day del PPE tenutisi a Napoli, ha sottolineato Martusciello, "è emersa chiaramente l'idea che l'Europa non sia solo un mercato o una moneta, ma una visione della vita e dell'uomo, con una forte identità culturale che rappresenta il collante per l'Occidente". In questo quadro, definisce Tajani "un pilastro fondamentale dell'Europa" ricordando le parole di un militante durante l'evento di Napoli: "L'Europa senza Tajani è come un bambino senza certificato di nascita".

 

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