Bonelli fa esplodere il centrosinistra: "Il Pd ci deve delle scuse, noi e Renzi incompatibili"
E se alla fine non fosse Giuseppe Conte, ma il verde Angelo Bonelli a far saltare in aria il cosiddetto campo largo? La nomina dei consiglieri Rai e prima ancora l'apertura di Elly Schlein a Matteo Renzi ha creato trambusto nell'alleanza fin qui molto, molto teorica e già traballante.
Dopo gli attacchi reciproci tra i due ex premier, oggi leader di M5s e Italia Viva, ecco le parole dure del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra dalle pagine del Corriere della Sera. "Non c'era nessun accordo e quello che ha detto il Pd è inaccettabile", stigmatizza. Sul voto del CdA Rai il Pd, con Italia Viva e Azione, ha deciso di non partecipare a differenza di 5 Stelle e Avs. Il Pd, sottolinea Bonelli, "ci ha accusato di stare con i leghisti, con i fascisti. Ha usato un tono inaccettabile, ci ha dato dei traditori". Per questo, tuona, "ci devono delle scuse".
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La riforma della Rai "è stata incardinata, il primo ottobre in Commissione. Ma questa battaglia - rimarca il leader Verde - andava fatta prima, bisognava liberare la Rai dai partiti. Invece è stato proprio il centrosinistra a dare la possibilità al governo di nominare l'ad della Rai. E stato Renzi a fare questo". E sul leader Iv, al centro dei distinguo anche di Nicola Fratoianni, l'esponente Avs assicura che "la pensiamo alla stessa maniera. Ed è il Pd - incalza Bonelli - che deve chiarire che ruolo vuole dare a Renzi. I suoi punti sono incompatibili con i nostri".
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Renzi, prosegue Bonelli, "dice sì al nucleare, sì al riarmo e anche al ponte sullo Stretto, un’opera che adesso risulta particolarmente pericolosa: l’Ispra ha documentato che il pilone lato Calabria insiste su una faglia attiva. Ripeto, spetta al Pd spiegare che cosa vuole fare di Italia Viva". Per la Schein sarà un autunno molto, molto caldo.