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Matteo Salvini sistema il Pd dopo il fango su Berlusconi: "Ridicoli e penosi"

Matteo Salvini

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L’antiberlusconismo, quello a prescindere essendo scomparso Silvio Berlusconi, per la sinistra resta un formidabile propellente. Perché dietro alla «mobilitazione» contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa all’ex premier, con tanto di ricorso al Tar da parte di alcune amministrazioni comunali, compresa quella di Milano, in realtà c’è un vero e proprio attacco nei confronti del vice premier, Matteo Salvini. «Non solo per la scelta inaccettabile della figura, controversa ed evidentemente non in linea con le intitolazioni degli altri aeroporti (si pensi al Falcone-Borsellino, Leonardo Da Vinci, Caravaggio...) ma anche per il metodo che Salvini e il governo hanno adottato», spiega in post sui social il segretario del Partito Democratico per Milano Metropolitana, Alessandro Capelli, «estremamente rapido e saltando il confronto con il territorio e tutti gli interlocutori necessari, che si sono ritrovati di fronte al fatto compiuto». Come toccasse al Pd, e ai suoi alleati, dover dire l’ultima parola.

Dunque viene usata la memoria di Berlusconi per colpire la politica di Salvini. «Se il sindaco della mia Milano, con tutti i problemi che ha la mia città, si preoccupa di far la guerra a Berlusconi anche da morto è veramente una cosa incomprensibile. Ridicoli e penosi», afferma il leader della Lega, tornando a parlare del ricorso annunciato dal sindaco Sala sull’intitolazione della scalo di Malpensa al fondatore di Forza Italia. «Con tutti i problemi che ha Milano, a partire dalla sicurezza, le sinistre trovano il tempo di fare ricorso contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa», rimarca sui social il viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, «stiamo parlando di un uomo che è stato più volte premier, votato da così tanti milioni di italiani che Sala neanche riesce a contarli, fondatore di aziende che hanno dato lavoro a migliaia di persone, presidente di una società sportiva pluripremiata. Mi piacerebbe sapere quanto ha speso il Comune di Milano per far ricorso contro l’intitolazione di Malpensa a Berlusconi. Fosse solo anche un euro sarebbe da chiedere indietro a Sala, uno che a Berlusconi neanche le scarpe avrebbe potuto allacciare».

Venerdì scorso la giunta comunale di Milano ha approvato una delibera per fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. Al ricorso dovrebbero partecipare anche altri comuni dell’area a ridosso dell’aeroporto. Il provvedimento potrebbe essere depositato già la settimana prossima, ma il sindaco Sala ha detto di non conoscere le tempistiche esatte.

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