Anche i partigiani amavano la Patria che la sinistra odia
Nella sua brillante rubrica sul Giornale, Luigi Mascheroni, due giorni fa, ha riportato tre recenti dichiarazioni, assai simili. Anzitutto quella di Lilli Gruber: «Mi sento poco bene a parlare di patria e di nazione». Poi quella di Alessandro Milan: «La parola Patria mi provoca un brivido lungo la schiena». Infine quella di Lella Costa: «Scusate, ma io non riesco (... ) a dire la parola nazione o patria». Ma perché? Sono parole da aborrire? Perché le usa Giorgia Meloni? Perché sarebbero “fasciste”? Evidentemente costoro – come molti che si ritengono antifascisti - ignorano che proprio tali parole risuonarono spesso sulle labbra (e nel cuore) dei partigiani condannati a morte prima della fucilazione (non a caso la Resistenza al nazifascismo si considerò il compimento del Risorgimento). (...)
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