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Casini, stoccata a Schlein: "Nomine Rai? Non ho capito, ho eseguito gli ordini"

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Sulle nomine Rai, la cosa è nota, il campo largo, ammesso e assolutamente non concesso che sia mai esistito, si è spappolato. Il Pd, infatti, si è chiamato fuori, una mossa kamikaze in virtù della quale ora conterà a Viale Mazzini come il due di picche, mentre grillini e Avs hanno fatto quel che hanno potuto, spingendo i loro uomini

Un tema al centro della puntata de L'aria che tira di oggi, venerdì 27 settembre. Nello studio di David Parenzo, su La7, ospite Pier Ferdinando Casini, parlamentare indipendente ma con pettorina Pd. E Parenzo propone a Casini la prima pagina di Libero di oggi, dove il titolo di apertura è proprio dedicato alla vicenda-Rai. "Il quotidiano Libero oggi ci scherza sopra: parla del pacco delle nomine". 

E qui viene il bello. "No, guardi, mi scusi, io sulla Rai non ho capito", risponde Casini. "Cos'è che non ha capito? Se non ha capito lei...". "Non ho capito cosa è successo". "Glielo spiego io con la bacchettina", riprende Parenzo. "È successo che il campo largo, il suo campo largo, il suo Pd, ha deciso di non votare queste nomine. Dunque Giuseppe Conte e il M5s hanno nominato le loro persone di riferimento, così come la maggioranza, compatta, ha fatto le proprie nomine. Il Pd, Matteo Renzi e Carlo Calenda sono rimasti fuori da questo meccanismo. Hanno fatto bene? Hanno fatto male?", chiede sornione il conduttore.

Casini, da par suo, ride. Ovviamente ha capito cos'è successo, ma non ha afferrato il significato della mossa. "A me hanno detto che non dovevo andare a votare e non sono andato a votare", riprende, in un crescendo sempre più clamoroso. "Eseguo gli ordini, sono un parlamentare disciplinato. Non ho capito questa mossa, perché il risultato è stato che il campo largo, se c'era una qualche possibilità di realizzarlo... ecco oggi i titoli dei giornali sono tutti sullo sfacelo del campo largo. I colleghi che andranno in Cda in rappresentanza dell'opposizione saranno tutti impegnati a valorizzare chi li ha mandati. E il Pd...", conclude Casini lasciando in sospeso l'ovvio, ossia che il Pd si è fatto del male da solo. Un capolavoro che in calce porta la firma di Elly Schlein.

L'aria che tira, qui il video dell'intervento di Casini

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