San Siro, Sala contro La Russa: "Mi sono rotto le scatole dei cattivi maestri", ma fa una figuraccia
"Sono stato io stesso ad interloquire con la Uefa. Del resto, se la Uefa chiede garanzie che non ci siano lavori lì, come faccio a dargliele?": il sindaco di Milano Beppe Sala lo ha detto a margine dell’incontro "La grande Milano. Dimensione smart city", organizzato da Il Giornale. Il riferimento è alla decisione della Uefa di revocare la finale di Champions League del 2027, inizialmente assegnata al capoluogo lombardo.
La vicenda appare strettamente legata alla questione del nuovo stadio di Milano, che da mesi viene discussa con i club del Milan e dell’Inter. Ancora, nulla, però, sembra essere stato deciso. Sala ha poi lanciato una stoccata al numero uno di Palazzo Madama, Ignazio La Russa: "Ho sentito parlare il presidente del Senato La Russa di tutto e di più; e allora, siccome è tanto capace, provi lui a risolvere. Peccato che sia già andato a parlare con le squadre, non ottenendo nulla. Io mi sono un po' rotto le scatole di tutti questi cattivi maestri, li vorrei vedere all’opera, alla prova dei fatti".
Le parole di La Russa, ha poi aggiunto il primo cittadino, "mi hanno dato fastidio perché lui è venuto da me portando la sua idea di due stadi, mi risulta che sia andato a parlare con le squadre e ha ottenuto nulla. E allora, essere così speculativi su una questione che riguarda la città è improprio per chi fa il presidente del Senato. Abbia il coraggio di dire che ci ha provato anche lui e non ci è riuscito al posto di caricare tutta la colpa sul sindaco. Però credo che non ce l’avrà e che continuerà a permettersi nel suo ruolo istituzionale questo giochetti che non gli rendono onore".