Meloni-Musk, "sbocchi di rabbia. E dalla trincea di Montecarlo...", sinistra impazzita
"Sbocchi di rabbia, indignazione, arriva Flavia Perina dalla trincea di Montecarlo...". Daniele Capezzone apre la sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi e non può non partire dal premio che Giorgia Meloni ha ricevuto a New York da Elon Musk. Un evento che ha scatenato la sinistra e le sue firme di punta.
Si passa alle questioni estere: "Le operazioni di Israele in Libano, con Hezbollah in grave difficoltà e l'Iran che sta a guardare. I giornali italiani sono ancora una volta su posizioni fortemente anti-israeliane", spiega il direttore editoriale di Libero.
Sul fronte interno si segnalano i festeggiamenti a sinistra per le 500mila firme online raggiunte per il referendum sulla cittadinanza agli stranieri. "Repubblica decide di dedicarci le sue prime tre pagine. Il referendum è palesemente incostituzionale in base alla pur discutibilissima giurisprudenza della Corte".
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La grande frode Agnelli-Elkann, "addirittura un libro è stato utilizzato per questo". Capitolo dossieraggio: "Nel corso dell'udienza sulla richiesta del procuratore Cantone di misure cautelari nei confronti di Striano e Laudati è venuto fuori che gli accessi erano 40mila, ma i documenti scaricati erano 200mila. Una roba enorme, da Germania Est ai tempi della Stasi. Eppure il tentativo di molti giornali è quello di derubricare". Ultima segnalazione: "Sulla Stampa è attacco a due punte. Oltre alla Perina contro Musk, c'è pure Elsa Fornero contro gli italiani sulla riforma delle pensioni".
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