Open Arms, Lega: "Nelle prossime ore altre novità", come prosegue la battaglia
Tutti stretti attorno al leader, Matteo Salvini, su cui pende una richiesta di condanna a 6 anni, oltre a una richiesta di risarcimento pari a 1 milione di euro avanzata dalle parti civili, nell'ambito del processo Open Arms.
La Lega si mobilita, con i gazebo nel weekend e in vista di Pontida, il prossimo 6 ottobre, il rituale raduno sul pratone leghista che sarà un'occasione per manifestare solidarietà al leader e vicepremier, al centro di una durissima offensiva giudiziaria.
Ed in questo contesto, intorno alle 15 di oggi, martedì 24 settembre, si è concluso il consiglio federale della Lega, convocato dallo stesso Salvini. Secondo quanto trapela, è stata l'occasione per fare il punto della situazione soprattutto in vista della mobilitazione dei gazebo nel prossimo weekend, con la raccolta firme contro la richiesta dei pm del caso Open Arms e con il tesseramento del Carroccio, che prosegue a gonfie vele.
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La Lega, la termine della riunione, rimarca come "tra il fine settimana appena trascorso e il prossimo, il partito mobiliterà più di mille banchetti". E ancora: "La macchina organizzativa funziona a pieno regime anche in vista di Pontida, 6 ottobre, che vedrà la partecipazione di leader internazionali come Viktor Orbán e Geert Wilders, senza dimenticare altre delegazioni in via di ufficializzazione". Tra domenica e lunedì, infatti, il premier ungherese e il politico olandese hanno confermato la loro presenza all'appuntamento sul pratone.
La Lega, infine, aggiunge: "E nelle prossime ore ci saranno novità anche sul fronte editoriale: il libro di Salvini Controvento, edito da Piemme, è pronto per la ristampa anche alla luce delle novità processuali". La difesa dai pm, insomma, passa anche da una ristampa ad-hoc dell'ultimo libro del vicepremier e ministro delle Infrastrutture.
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