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FdI, Bignami attacca il Pd per il "kit sull'alluvione": "Niente di nuovo..."

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"Siamo alle solite, nulla di nuovo sotto il sole. Del resto siamo nella terra di Giovannino Guareschi, del contrordine compagni". Con queste parole, un po' sarcastiche, il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Galeazzo Bignami ha descritto il kit del Nazareno per districarsi nel terreno scivoloso dell'alluvione in Emilia Romagna. Questo manuale di istruzioni serve al Pd per schivare i colpi sulle responsabilità. Ma in realtà è pieno di errori e omissioni.

Secondo Bignami, Elly Schlein sta cercando in tutti i modi di schivare le domande sui nodi cruciali della vicenda in Emilia Romagna. "La segretaria del Pd dovrebbe rispondere di come ha speso i soldi stanziati - ha spiegato il viceministro -. Dal territorio ci arrivano continue segnalazioni di gente alluvionata che lamenta gli interventi mai stati fatti. Abbiamo, nero su bianco, delibere di de-finanziamento del febbraio 2023, che riguardano proprio le zone colpite nel maggio 2023 e nel settembre 2024, come - ha poi aggiunto - l’esondazione del Lamone".

 

 

Ma non finisce qui. A sinistra continuano a sostenere che gli unici soldi arrivati sono quelli che aveva assegnato in via speditiva Bonaccini. "È una bugia di cui si dovrebbero occupare le autorità giudiziarie, perché i 5mila euro sono fondi stanziati dalla Protezione civile nazionale, quindi dal ministero di Musumeci - ha replicato Bignami -. Il commissario Figliuolo ha concluso più di mille pratiche con provvedimenti medi di 25mila euro per famiglia e 50mila per le aziende. Ce ne sono altre 2000 in istruttoria. E il governo ha stanziato fino a ulteriori 6mila euro che si possono sommare agli altri 5mila. Stiamo risarcendo più che per il sisma - ha poi aggiunto -, dove per beni mobili non ci sono stanziamenti".

Un modus operandi, quello del governo, molto diverso rispetto alla propaganda del campo largo. "Noi, per scelta, abbiamo voluto far parlare i numeri e i fatti concreti. Loro continuano a insultare, ergendosi a grandi esempi di responsabilità - ha sottolineato Bignami -. Alle 9,30 di giovedì, a tempo di record, Bakkali e Bonelli sono entrati in aula chiedendo che Meloni riferisse in Parlamento. Loro dicono che il governo è responsabile della lentezza nella ricostruzione. Ma sono loro che non spendono, sono loro che devono far atterrare i finanziamenti, non il governo o il commissario. Parliamo solo dei fondi per i danni dell’alluvione pari a 2 miliardi e - ha poi concluso - 800 milioni per la ricostruzione pubblica".

 

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