Capezzone: "Scholz un morto che cammina. Come Pd contro CasaPound..."
La notizia di giornata c'è solo su qualche giornale, che ha fatto in tempo a inserirla a tarda giornata, ed ha ancora un doveroso punto interrogativo, non essendoci ancora una conferma o una smentita formale: i servizi segreti israeliani stanno verificando che Yahya Sinwar, il super capo di Hamas, possa essere rimasto ucciso in un bombardamento a Gaza.
"Sarebbe una notizia eccellente, tipo l'eliminazione di Osama Bin Laden", spiega Daniele Capezzone nel suo "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di Libero. A conferma dell'indiscrezione, spiega il direttore editoriale, "il fatto che non si troverebbero sue recenti comunicazioni ai propri sodali. Contro, il fatto che in altre circostanze ci sono state interruzioni nelle comunicazioni".
La vera, grossa notizia certa di giornata è la Germania: "Una ventina di giorni fa la clamorosa sconfitta dell'Spd in Turingia e Sassonia. Ieri si è votato nel Brandeburgo, un Land in cui i socialdemocratici governano da un sacco di tempo. L'Spd ha dovuto sudare le sette camicie per stare davanti ad Alternative fur Deutschland, arrivata al 30%. Per capirci: è come se in Emilia Romagna il Pd vincesse 31 a 30 contro CasaPound. Quindi un brodino per i socialdemocratici, ma attenzione perché il leader locale ha tenuto alla larga Olaf Scholz, il cancelliere federale che è ormai politicamente parlando un morto che cammina. Ha salvato il salvabile ma all'interno di una ascesa di AfD ormai sempre meno arrestabile. AfD ha su molti temi posizioni orribili, ma la strategia di trattare un tedesco su tre come un nazista in tutta evidenza non sta funzionando e le classi dirigenti faticano a farsi domande di fondo sul fallimento dell'establishment".
Tornando all'Italia: due interviste a Elly Schlein e "un sondaggio su Repubblica che non dovrebbe far esultare chi tifa per il campo largo, prospettiva che piace agli elettori del Pd ma non a quelli degli altri partiti di centrosinistra".
Capitolo Open Arms: "Segnaliamo l'incredibile campagna di aggressione all'imputato Salvini da parte di Corriere, Foglio e Stampa che lo bastonano. Siamo all'accusa di chi si deve difendere di aver osato protestare la propria innocenza. Salvini doveva essere picchiato in silenzio".