Otto e mezzo, Prodi contro il governo: "Litigi tra bambini"
"Venti milioni sono poco e niente, l'altra volta c'erano stati 9 miliardi e mezzo di danni, però meglio di niente": Romano Prodi, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, lo ha detto a proposito dei fondi che il governo Meloni intende stanziare per aiutare i cittadini colpiti dalle alluvioni in Emilia Romagna. La premier, in realtà, ha sottolineato che si tratta di uno stanziamento iniziale e che altre risorse potranno essere messe a disposizione della Regione dopo le ricognizioni successive sul territorio.
L'ex presidente del Consiglio, poi, ha espresso disappunto per le accuse incrociate che centrodestra e centrosinistra si sono rivolti riguardo a quanto successo: "Questo comportamento da corvo elettorale di fronte a queste cose mi è dispiaciuto moltissimo". Inoltre, secondo lui, la responsabilità non sarebbe di chi amministra il territorio: "Il generale Figliuolo (commissario straordinario per l’emergenza alluvione 2023 in Emilia-Romagna, ndr) è andato lento e adesso la colpa è della regione? Poi non buttiamoci la croce addosso, mettiamo a posto il territorio e basta".
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Infine, la Gruber gli ha chiesto se lui soffrisse di sindrome di accerchiamento a Palazzo Chigi. E lui ha risposto: "No, quello è un mestiere in cui bisogna essere apertissimi, calmi. La politica e il governo sono diventati molto ristretti, lei (Giorgia Meloni, ndr) intreccia dispetti personali, rapporti politici, non si capisce mica niente, sembra quasi che ci siano litigi fra bambini, tutto è trasformato in complotto e invece io penso che ci siano tensioni personali proprio per via della ristrettezza della politica".
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