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Emilia Romagna, la sciacallata di Bonaccini: "Mentre si cercavano i dispersi..."

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Stefano Bonaccini passa il segno. Nella polemica sull'alluvione in Emilia-Romagna l'ex governatore (ora eurodeputato con la poltrona a Bruxelles) entra a piedi uniti: "Hanno voluto accentrare tutto ed ora se la prendono con gli amministratori locali. Semplicemente incredibile".

Poi l'attacco scomposto su ministri e governo mettendo nel mirino Musumeci: "In un paese normale si sarebbe recato sul posto. E che invece ha convocato una conferenza stampa per sparare a zero mentre erano ancora in corso i soccorsi alle popolazioni colpite".  Del resto, scrive ancora Bonaccini sui social, il ministro "non ha mai trovato il tempo di venire in Emilia-Romagna. E ho capito perché quando a Palazzo Chigi lo incontrammo assieme ai presidenti delle province colpite, ci disse che il governo non era un Bancomat. L’abbiamo capito bene successivamente il perché: dopo la promessa del governo di risarcire con il 100% dei danni cittadini, famiglie e imprese colpite, agli stessi non è stato risarcito praticamente nulla".

 

 

La segretaria del Pd di Bologna Federica Mazzoni parla intanto di un "becero sciacallaggio politico a fini elettorali" da parte del centrodestra al Governo. "Sono venuti in Emilia-Romagna per passerelle e promesse che non solo sono state false, ma sono state delle vere e proprie prese in giro", afferma Mazzoni in una nota. Insomma il Pd più che a pensare ai propri errori e a una gestione disastrosa delle politiche ambientali in tutti questi anni di governo sul territorio, cosa fa? Sputa veleno.
 

 

 

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