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Daniele Capezzone e i "due giorni" che stanno tramortendo la sinistra

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"Due giorni brutti per la sinistra", premette Daniele Capezzone nella sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi.

"Incassato il primo colpo, un diretto alla mascella, la vicepresidenza esecutiva ottenuta dal governo italiano per il commissario Ue Raffaele Fitto nella nuova squadra di Ursula Von der Leyen, sono arrivati altre tre eventi non positivi: Meloni ha avuto un buon successo all'assemblea di Confindustria, e il neo-presidente Orsini ha tenuto  una relazione convergente con il governo, dal nucleare al no al Green deal. Se negli anni passati c'era stata una specie di tenaglia tra Landini della Cgil e Bonomi ex presidente di Confindustria, oggi non c'è più". 

Secondo: "Marina Berlusconi ha preso carta e penna e ha clamorosamente smentito Repubblica, che ancora accreditava una sua intenzione ostile contro Meloni e insoddisfazione o peggio nei confronti di Tajani". La figlia del Cav "usa toni insolitamente netti, 'basta con le bugie'", fa notare il direttore editoriale di Libero

Terzo, Mario Draghi: "Quale che sia l'opinione sullo stesso Draghi, il suo incontro con Marina Berlusconi era stato letto come il prodromo di soluzioni tecniche eccetera, invece ieri ha incontrato Meloni a Palazzo Chigi in una atmosfera cordiale. Diciamolo: ormai sono passati 8 o 9 giorni dalla presentazione del suo rapporto e la carica dirompente che gli era stato attribuito pare oggi largamente disinnescato". 

 

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