Fitto vicepresidente in Ue, il governo vince e Meloni avverte: "Il Pd lo appoggi"
La mole di risorse che il neo commissario europeo Raffaele Fitto dovrà gestire, è seconda solo al numero di confezioni di antiacidi vendute nella sola giornata di ieri agli esponenti della sinistra, una volta appreso della nomina dell’esponente di Fratelli d’Italia. Battute a parte, le deleghe che Ursula von del Leyen ha affidato a Fitto sono una grande vittoria per il governo guidato da Giorgia Meloni. L’attuale ministro per gli Affari europei, le politiche di Coesione e il Pnrr (ruolo che dovrà lasciare una volta che la sua nomina sarà benedetta dal parlamento europeo) a Bruxelles sarà uno dei sei vice presidenti esecutivi e avrà le deleghe alla Coesione e alle Riforme, che potrebbe sembrare poca cosa e invece così non è. Perché nelle sue deleghe Raffaele Fitto avrà da gestire qualcosa come 378 miliardi di euro e - fanno sapere fonti governative - «come specificato nella “mission letter” della presidente della Commissione von der Leyen, rientrano nell’area di competenza del vice presidente materie di importanza cruciale e di interesse strategico per l’Italia e l’Europa» quali «agricoltura, trasporti e turismo, pesca e blu economy». (...)
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Urge subito un antiacido: ecco perché alla sinistra brucia lo stomaco