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Open Arms, Salvini: "Pronto a denunciare la Ong, solidarietà anche da magistrati e pm"

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"Sono pronto a denunciare l'ong Open Arms e altre ong per quello che hanno detto, che hanno fatto e che stanno facendo". Così Matteo Salvini vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega a Radio Radio sul processo Open Arms. "Mi colpiscono in positivo tanti attestati di fiducia e di stima che mi arrivano privatamente da magistrati e da pm. Perché Conte, Toninelli, Di Maio non sono a processo? Forse perché non sono della Lega - ha tuonato il vicepremier -, non sono di destra e forse perché se sei di sinistra e strizzi l'occhio alla sinistra in Italia ti è permesso qualcosa in più".

Il segretario della Lega ha ribadito di non avere "alcuna intenzione di patteggiare, di mediare, di dimettermi, di riconoscere alcunché. Ritengo che difendere i confini e contrastare l'immigrazione clandestina fosse e - ha aggiunto - sia ancora oggi un mio dovere".

Intanto in Consiglio regionale della Toscana è andato in scena Flash-mob del gruppo della Lega che ha brevemente interrotto la propria a partecipazione alla seduta odierna dell'assemblea per esprimere sostegno pubblico al leader Matteo Salvini. I sei consiglieri toscani del Carroccio mentre c'erano i lavori sono usciti dall'aula e con altrettanti cartelli hanno composto la scritta "Difendere i confini non è reato - Matteo Salvini siamo con te" in riferimento al processo Open Arms, nel cui ambito è stata chiesta la condanna a sei anni per l'attuale vicepremier.

"Siamo indignati prima di tutto come cittadini, perché sappiamo quanto lui si sia battuto per difendere l'Italia e gli italiani", ha affermato la capogruppo Elena Meini, spiegando che "saremo sempre al fianco di Matteo Salvini", inoltre "saremo anche con una delegazione a Palermo durante il processo, perché crediamo che non abbia commesso nessun reato. Crediamo che questo processo sia esclusivamente un processo politico per colpire Matteo Salvini in primis e la Lega".

 

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