Open Arms, Elly Schlein contro Meloni: "Inopportuno un commento a processo in corso"
"È estremamente inopportuno che la premier commenti un processo che è in corso, non so se ci sono dei precedenti": Elly Schlein, ospite di Tiziana Panella a Tagadà su La7, lo ha detto a proposito delle parole di Giorgia Meloni sul processo Open Arms. Processo che vede imputato il ministro Matteo Salvini per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. "È incredibile che un Ministro della Repubblica Italiana rischi 6 anni di carcere per aver svolto il proprio lavoro difendendo i confini della Nazione, così come richiesto dal mandato ricevuto dai cittadini - aveva commentato la premier su X, riferendosi alla richiesta del pm -. Trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale è un precedente gravissimo. La mia totale solidarietà al Ministro Salvini".
L'intervento della presidente del Consiglio non è piaciuto alla segretaria del Pd, secondo cui in buona sostanza Meloni dovrebbe tacere. La segretaria dem ha aggiunto: "Potere esecutivo e giudiziario sono separati a tutela della democrazia, ma è un principio che fanno finta di non conoscere. Questo governo non rispetta l'autonomia della magistratura, è indice di scarso senso delle istituzioni, che è preoccupante da parte di un governo".
L'attacco scomposto della leader dem contro l'esecutivo è poi andato avanti: "È un governo che davanti alle difficoltà, siccome non stanno governando, grida ogni giorno a un diverso complotto. Si sono arroccati e chiusi, noi invece andiamo in giro nel Paese per raccogliere le difficoltà e portarle in Parlamento". In realtà, proprio nei giorni scorsi diversi sondaggi davano il partito della Schlein in calo o comunque fermo probabilmente proprio per via dell'assenza mediatica della segretaria in questi mesi estivi. Al contrario il centrodestra, FdI in testa, continua a crescere e a mantenere i consensi.
"Sono dei pasticcioni - ha tirato dritto la leader dell'opposizione - e non avendo risposte per un Paese che ha bisogno di risposte concrete, ogni giorno la buttano su un complotto. Hanno bisogno di un nemico al giorno: i migranti, le opposizioni, la magistratura...". Sulla mancanza di risposte, invece, sono i numeri a smentire la Schlein. Basti pensare all'aumento dell'occupazione o anche al calo degli sbarchi, cosa per cui anche il premier laburista britannico Keir Starmer si è congratulato con Meloni.
Parlando invece dei problemi che riguardano la sinistra, a partire dalla costruzione del cosiddetto campo largo, la segretaria dem ha dichiarato: "C'è un grande lavoro da fare, ma penso che la questione delle alleanze non vada affrontata da nome a nome. Da quando sono segretaria cerco di fare chiarezza sull'identità del Partito Democratico, dal lavoro alle politiche industriali, aprendo alla società prima ancora che alle forze politiche".