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Enrico Costa, "bentornato in Forza Italia": Calenda e Azione addio

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"Bentornato in Forza Italia al collega Enrico Costa": l'ex responsabile giustizia di Azione approda nel partito di Antonio Tajani, come si legge nella nota di Deborah Bergamini, responsabile Esteri e vice segretario nazionale di Forza Italia. "Il suo rinnovato impegno nella nostra squadra dimostra che siamo l’unico movimento, nel nostro Paese, in cui la sensibilità verso il garantismo, la giustizia giusta, l’equilibrio tra poteri può trovare terreno fertile per tradursi in iniziativa politica - prosegue la Bergamini -. Questi obiettivi, infatti, fanno parte della nostra storia, tracciata da Silvio Berlusconi, e oggi si ritrovano nel lavoro di Antonio Tajani e di tutti noi. Enrico riprende il suo cammino nella 'casa naturale' di ogni liberale autentico".

Lo stesso Costa ha poi commentato la sua decisione di lasciare Calenda: "Sono stato il primo deputato ad aderire ad Azione, ed ho vissuto ogni istante con la responsabilità e la consapevolezza di aver coinvolto tante persone in un percorso 'terzo' e liberale. Ho subito con sofferenza la frantumazione del Terzo Polo e le scelte conseguenti che hanno intaccato la terzietà di Azione. Uno spostamento progressivo dal progetto originario con un pullulare di alleanze a senso unico è per me del tutto innaturale. Non ho condiviso questo percorso e, pur rispettandolo, non posso seguirlo". 

Nel mirino di Costa soprattutto l'avvicinamento al campo largo: "È sotto gli occhi di tutti che i partiti del 'campo largo' hanno posizioni antitetiche rispetto alla linea che abbiamo rappresentato in questi anni. È sufficiente pensare alla violente critiche che hanno riservato alle mie proposte sulla giustizia per avere chiara l'impraticabilità di quell'area da parte di chi sostiene una politica garantista. Provengo da una tradizione liberale e intendo impegnarmi al fianco di chi condivide gli stessi valori e principi".  

 

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