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Beppe Grillo, "amareggiato" dalla lettera privata di Conte: "Vuole farmi fuori"

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Beppe Grillo "è molto dispiaciuto" e "amareggiato" per l'atteggiamento di Giuseppe Conte. Lo riferiscono fonti vicine al garante e fondatore del Movimento 5 Stelle, che parlano di una "lettera" indirizzata dal leader pentastellato al comico genovese. Secondo queste fonti, Grillo "teme di essere messo ai margini da Conte". Nei giorni scorsi, era stato il cofondatore dei 5 Stelle, in una missiva inviata a Conte e al Comitato di garanzia, a pretendere un "chiarimento" sulla prossima assemblea costituente, chiedendo all'attuale dirigenza del Movimento di assicurare "parità e partecipazione" nelle votazioni.

I toni e i contenuti della lettera inviata da Conte a Grillo, invece, sarebbero - sempre secondo le fonti vicine al garante - al "limite del ricatto". Il fondatore del M5s, in particolare, avrebbe espresso "pieno disappunto" per le scelte dell'ex premier, compresa la sua partecipazione alla festa di Avs insieme agli altri leader di sinistra, Elly Schlein, Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni e Riccardo Magi. A tal proposito, ai suoi interlocutori Grillo avrebbe chiesto: "Queste scelte perché non vengono decise alla Costituente? E viene esclusa la Comunità 5 Stelle? E poi sarei io il padre padrone?".

Secondo Grillo, inoltre, la Costituente voluta da Conte sarebbe solo "una farsa per farlo fuori" e consentire a lui di farsi "un partito tutto suo". Stando alle fonti che hanno diffuso queste indiscrezioni, poi, se la lettera di Conte venisse resa pubblica potrebbe "mettere in seria difficoltà" la sua immagine. Resta da capire - sarebbe il ragionamento di Grillo - se il leader grillino vorrà renderla pubblica alla Comunità 5 Stelle per mettere a "tacere ogni dubbio".

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