Open Arms, Ilaria Salis: "Il mio problema non è se Salvini va o non va in galera"
"Il mio problema non è se Salvini va o non va in galera, ma che negli ultimi 10 anni sono morte 30 mila persone nel Mediterraneo. Di questo non si parla e si tende a parlare d'altro o a personalizzare": l'eurodeputata di Avs Ilaria Salis lo ha detto a Repubblica, rispondendo a una domanda sul vicepremier Matteo Salvini, per cui sono stati chiesti sei anni di reclusione nell'ambito del processo Open Arms. Le accuse nei suoi confronti sono di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per aver ritardato lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave della ong Open Arms nell’agosto del 2019.
L'attivista, che è stata detenuta per oltre un anno in Ungheria, ha commentato poi la norma contro le occupazioni abusive voluta dal governo. Norma ribattezzata "anti-Salis": "La tendenza di questo governo è quella di personalizzare per sviare dai problemi reali e renderli accettabili. Abbiamo persone che occupano per necessità e il governo in questo modo criminalizza la povertà", ha detto a margine della presentazione a Milano della raccolta di Zerocalcare intitolata "Questa notte non sarà breve". E ancora: "Invece di dedicare fondi pubblici per il diritto all'abitare o indagare sugli enti pubblici che gestiscono l'edilizia popolare cercano il nemico per mascherare il problema".