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Open Arms, Bonelli contro Rai e Salvini: "Come nella Corea del Nord"

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"La Rai è strumento di propaganda a disposizione del governo": Angelo Bonelli, deputato di Avs, torna alla carica contro viale Mazzini e soprattutto contro il vicepremier Matteo Salvini, imputato nel processo Open Arms con l'accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per aver ritardato lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave della ong Open Arms nell’agosto del 2019. Ieri il pm ha chiesto sei anni di reclusione per il ministro. 

Ora nel mirino di Bonelli ci finisce il servizio sul leader della Lega andato in onda ieri sulla tv pubblica. "Il servizio del monologo di Salvini sulla vicenda Open Arms mandato in onda integralmente su Rai news senza neanche un contraddittorio in studio o un'intervista, ma addirittura prendendo dai social del leader della Lega va contro tutte le regole deontologiche del giornalismo e somiglia ai monologhi che possiamo vedere solo nella Corea del Nord di Kim Jong-un", ha detto Bonelli, che è anche membro della Commissione Vigilanza Rai. 

Dopo essersi spinto in un paragone estremo con un dittatore, Bonelli ha continuato: "Dopo la vicenda dell'ex ministro Sangiuliano, anche questa occupazione del Governo della Rai come fosse 'cosa loro' non passerà senza conseguenze. Sto predisponendo interrogazione alla Commissione di Vigilanza Rai e invierò l'ennesima segnalazione alla Commissione Europea: ad agosto 2025 entrerà il Media freedom act e questo governo sarà sicuramente fuorilegge". 
 

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