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Ostia, il presidente Falconi e la compagna "appartati in pineta": una slavina politica sul Pd

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Trema la politica a Roma. Non c'è solo il caso Boccia-Sangiuliano, con il suo carico pruriginoso, ad agitare i palazzi del potere della Capitale. In piccolo, anche a Ostia si registrano grosse turbolenze: il presidente del X Municipio Mario Falconi, eletto col Pd ma civico, è stato pizzicato con la compagna mentre si era appartato in auto nella pineta sul litorale romano, un'area vietata alle vetture. 

Il mini-sindaco (come vengono definiti i presidenti dei popolosi municipi romani), cardiologo quasi 80enne e già presidente dell'ordine dei medici capitolini, era già finito nel vortice delle critiche proprio per via della partner, la 52enne Alessandra Colonnese, segretaria del circolo Pd di Ostia. Come riporta il Corriere della Sera, infatti, in tanti in Municipio contestavano al presidente la presenza quasi costante della compagna. Ma fin qui, solo veleni del sottobosco della politica. Poi l'imbarazzante fatto di cronaca. 

Falconi e la Colonnese sono stati sorprese qualche giorno fa in pineta dai Vigili urbani che stavano eseguendo dei controlli anti-incendio. Immediata e obbligatoria la reprimenda al primo cittadino, ma soprattutto il verbale. E la questione per così dire di ordine pubblico è diventata una bufera tra partiti, con nuovi attacchi personali alla esponente dem, onnipresente ai tavoli dove di discutono i dossier sulla sicurezza e dove si riuniscono giunte o commissioni. 

A sollevare la questione è stato Giuseppe Conforzi, capogruppo di Fratelli d'Italia al Municipio X: "Pensavo fosse la sua segretaria, dava ordini, gestiva pratiche, entrava nelle riunioni, ma a che titolo aveva accesso a questioni sensibili? Ho chiesto la convocazione di una commissione Trasparenza in settimana: se lei è nell'organico e viene pagata va chiarito, perché era ovunque". 

Anche nello stesso Pd qualcosa non torna: "Per mesi abbiamo avvertito Falconi di allontanarla, non era corretto, non ci ha ascoltato, abbiamo anche avvisato la segreteria romana", ammettono al Corsera alcuni consiglieri dem sotto anonimato, ma Enzo Foschi, segretario del Pd di Roma, respinge i sospetti: "Per legge non è concessa la presenza di estranei nei Municipi, se questo è accaduto è una scivolata e ho sollecitato attenzione. Ho verificato che lei era presente in modo saltuario, c'era sì ma non in giunta. Visto che convivono mi sembra anche normale".

Lo stesso Falconi, tramite il suo avvocato, bolla come "sciocchezze" gli attacchi, "tentativi di danneggiarmi perché sono indipendente. L'ultima volta che mi sono appartato in pineta avevo 20 anni figuriamoci! Per il resto è la mia vita privata". Secondo Falconi, vedovo da un anno, la compagna ha avuto la sola colpa di andarlo a trovare per andare a pranzo insieme. "Mi hanno fregato - si sfoga - sono solo a gestire tutto, tre anni senza ferie, mi avevano detto che potevo avere uno staff ma così non è stato".

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