Il falso racconto del bunker a Palazzo Chigi
La lettura dei giornali della sinistra e i dibattiti televisivi che ne seguono il copione sono surreali: Giorgia Meloni viene descritta come chiusa nel bunker, intenta a scovare nemici immaginari, lo staff di Palazzo Chigi impegnato a sgominare bande di cospiratori. Ugo Tognazzi avrebbe definito la faccenda una “supercazzola”, ma la realtà è che questo spartito è diventato l’unico possibile per un’opposizione che non ha argomenti da portare avanti, visto che il campo largo è un campo allagato e il Partito democratico, che dovrebbe essere il faro dell’alternativa di governo, è ridotto alla lettura dei cablogrammi di Chiara Valerio su Repubblica.
Prendiamo il caso Sangiuliano-Boccia, il ministro ha sbagliato, ha perso la brocca, pensava fosse amore, ha mischiato il letto e l’ufficio di Stato, insomma, ha fatto un casino e si è dimesso. I gazzettieri progressisti hanno provato a tenere il gas aperto, Maria Rosaria da Pompei ha dato fuoco alle polveri, salvo poi scappare di fronte a dei giornalisti veri che le facevano domande non concordate (...)