Daniele Capezzone su Fratoianni, Schlein e Conte: "Una birra al parco? Tutto bene"
Eccoci ad "Occhio al caffè", la rassegna politicamente scorrettissima di Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. "La politica italiana non offre cose spettacolari - premette con un pizzico di amarezza il direttore -. La riflessione di Stefano Folli sull'assenza di idee nella dimensione pubblica è condivisibile. E spesso non viene percepita come un problema". Quindi largo ai temi proposti sui quotidiani, a partire dalla Bce: "Arriva il taglio! Arriva il taglio! Ma è un taglietto... Poi le scelte economiche del governo, c'è un'intervista al sottosegretario Freni sulla legge di Bilancio: dice alcune cose interessanti".
Si volta pagina e si passa a Raffaele Fitto, alla nomina Ue sulla quale prosegue il balletto di una sinistra anti-italiana. "Che fa la sinistra sulla vicenda Fitto? Primo il no più stentoreo, poi ieri la richiesta di abiura, la richiesta di dichiararsi quasi eurolirico. Oggi arriva Emma Bonino, che sul Corsera dice: sì, ma... poi l'elenco delle cose che dovrebbe pensare e dire".
E ancora, "il campo largo - riprende Capezzone -: la foto della birra. In un parco di Roma, Bonelli e Fratoianni, con Magi, Schlein, Conte, la birra in mano... uno spettacolo francamente... ci fanno notare che non sono d'accordo solo sull'Ucraina... un dettaglio! Non fate i difficili. Ma hanno bevuto una birra, tutto bene!", commenta tagliente il direttore.
"Poi gli omaggi a Mario Draghi: riaprite gli ombrelli, le colate di bava ripartono. Poi altri tipi di schizzi, saranno lapilli, che provengono da Pompei: la signora Maria Rosaria Boccia parla di un complotto contro di lei, mentre Fatto Quotidiano e Repubblica cercano a forza di mettere in mezzo Lollobrigida. Sembrano delle operazioni da saldi di fine stagione", conclude Capezzone. E ora, buona rassegna a tutti.