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Maria Rosaria Bocia, la criminologa: "Segno inequivocabile della menzogna"

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Non sono bastate le dimissioni del ministro Gennaro Sangiuliano a far placare il dibattito che, di politico oggi non ha davvero più nulla. La signora Boccia, forse consapevole del circo mediatico da lei creato continua a far parlare di sè con messaggi criptici e allusivi sulla sua pagina social di Instagram. Sono tanti i dubbi che aleggiano sulla sua vita, ma anche sul suo modo di porsi.

D'altronde, l'essere umano ha la capacità di comunicare oltre che con le parole e la scrittura anche con lo sguardo. Il linguaggio del corpo "non è una scienza esatta, ma gli esperti che lo studiano concordano su alcuni atteggiamenti che sono comuni a chi non sta parlando sinceramente", ha spiegato a Leggo Anna Vagli, criminologa e giornalista.

 

 

 

"Nell'intervista a La7 ho notato più volte un segno inequivocabile della menzogna - dice Anna Vagli - Boccia quando è intervistata fa più volte un'alzata unilaterale della spalla. Questo, per me che ho analizzato decine di casi, è un segnale evidente. La prima cosa che mi è balzata agli occhi. E lo ripete per tutta l'intervista. Lo fa quando dice di non essere una spia, quando dice che è il ministro ad averla spinta a fare determinate cose", spiega Vagli.

"Così evidente l'ho notato solo in Federico Ciontoli, nella famosa intervista in cui parlò delle circostanze in cui è morto Marco Vannini", ha aggiunto.

 

 

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