Avs contro Meloni: "Sulla Boccia attacco vergognoso alle donne"
L'aveva già detto Maria Rosaria Boccia, nell'intervista a La Stampa: la premier Giorgia Meloni è stata "sessista". E ora Alleanza Verdi e Sinistra traduce quelle parole in invettiva politica. La colpa del presidente del Consiglio? Aver liquidato Lady Pompei, la donna che ha costretto Gennaro Sangiuliano alle dimissioni, con poche gelide parole al Forum Ambrosetti di Cernobbio.
"Non credo di dover battibeccare con questa persona - ha spiegato con espressione visibilmente rabbuiata la Meloni, riferendosi alla Boccia -. Ma lo dico per le tante donne che hanno guardato a questa vicenda come l'ho guardata io. La mia idea su come una donna debba guadagnarsi uno spazio nella società è diametralmente opposto di quella che ha questa persona".
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Parole accolte malissimo da Avs, che evidentemente come gran parte del Pd ha eletto la Boccia a nuovo "modello" di resistenza politica al centrodestra. "La presidente Meloni forse dovrebbe interrogarsi su che tipo di donna, e donna di governo, sia lei stessa - è il commento di Luana Zanella, capogruppo di Avs alla Camera -. Dopo settimane di esibizione grottesca della pochezza e inadeguatezza del suo ministro, infatti, si limita vergognosamente ad attaccare solo una donna che non sta alle regole di una tradizione maschile ancora vigente in base alla quale chi ha potere può permettersi di servirsene per commerci sentimental-sessuali. Meloni non può cavarsela criticando solo il presunto modello femminile rappresentato da Maria Rosaria Boccia senza minimamente stigmatizzare quello maschile, ben incarnato dal ministro suo fiduciario, costretto alle dimissioni proprio dall'inaddomesticabile sua prescelta".
Per la cronaca, anche la Boccia ha commentato a modo suo, sui social. "'Questa persona' è proprio una dilettante!", scrive polemicamente su Instagram in una storia dove tagga Cernobbio. "Mi chiedo perché io vengo trattata con arroganza, additata senza nome e cognome", si era lamentata l'influencer e imprenditrice nei giorni scorsi.
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