Boccia, Mennuni su Sangiuliano: "Ha smantellato poteri. Forse ha disturbato?"
Il caso Sangiuliano-Boccia agita ancora le acque della politica di casa nostra. Da un lato l'intervista del ministro in cui ha spiegato, molto chiaramente, di non aver mai speso un solo euro di soldi pubblici per le spese legate alla Boccia e dall'altro l'intervista della stessa influencer pompeiana che di fatto continua a far schizzare fango sul titolare del dicastero della Cultura.
Ma in questo quadro dove emergono dettagli inquietanti come registrazioni di conversazioni private o video girati nei palazzi delle istituzioni senza alcuna autorizzazione, ecco che comincia a sentirsi il vento di un possibile complotto ordito alle spalle di Sangiuliano. Qualcuno voleva screditare il governo? Mettere in crisi il ministro per scatenare un terremoto politico? Domande legittime perché ci troviamo davanti a una donna senza scrupoli che ha usato tutti i mezzi per raccogliere materiale utile da usare al momento opportuno. Su questo punto la Boccia, nell'intervista a La Stampa ha affermato: "Ho registrato perché il ministro mi ha detto una frase, a fine luglio, che mi ha colpito molto. Ha detto: ‘Io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l'istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai'".
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Insomma una vera e propria mossa, secondo quanto afferma la Boccia, che lascia pensare a una vendetta premeditata. E in questo scenario la senatrice di Fratelli d'Italia, Lavinia Mennuni ad Agorà Estate aggiunge una suggestione, un elemento utile al dibattito: "Forse il fatto che abbia smantellato per esempio dei poteri rivolti ad altre aree politiche ha disturbato? Potrebbe essere". In effetti, potrebbe essere...
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